Convìe: il nuovo Health Restaurant, dove il cibo diventa filosofia

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Si scrive Convìe, con l’accento sulla i. Si pronuncia Convì, alla francese. L’etimo dalle salde radici classiche è chiaro: convivium, symposion. Mangiare bene e stare insieme. Il nuovo tempio subalpino degli appassionati del cibo salutare è in via dei Mille 23, proprio nei pressi di via Calandra ed in uno degli angoli più eleganti e tradizionali del centro torinese, accanto ai Giardini Cavour. L’altra parola – chiave, anch’essa, straniera, che sigilla l’identità del locale è “bowl”. Ciotola, scodella, piatto tondo. Ho sempre misurato l’originalità di un ristorante da recensire in funzione di quanto il godimento procurato dai piatti e dal servizio, dagli abbinamenti, dalla capacità innovativa fosse in grado di rimanere fisso e vivo in mente nel tempo. Roba da reminiscenza platonica. si dirà. In questo senso, però, la visita al Convìe, in occasione dell’incontro con il giovane manager Alex, ha cambiato tutto. Badate, questa che leggerete  non è la solita agiografia od il consueto storytelling sul cibo come salute, spesso un po’ audace e denso di millanterie, non infrequente anche in molti locali torinesi. Qui, diversamente, si è realizzata un’esperienza davvero singolare: una “union sacrée” tra chef ed uno staff illuminato di nutrizionisti, che realizza “bowls” variopinte, dai colori sgargianti e dai contenuti ineccepibili, con cibi sani e gustosi in un unico “piatto”. Arredi curati, sale pulitissime, personale giovane, cortese ed ospitale, ma preparato e ben conscio della cifra peculiare del luogo: fare buona cucina, ma anche educazione alimentare e qualità del vivere mangiando bene e sano. Si aprono le danze e con gentilezza Alex snocciola con sicurezza il catalogo delle ciotole a repertorio, con l’originale formula del tablet-menu per il cliente. Pasta ripiena, branzino, tartare. Composizioni belle da vedere e perfette sul piano nutrizionale, equilibrate negli abbinamenti e, occorre dirlo, convenienti nel prezzo che resta assai onesto se si valutano ricchezza e squisitezza (una media di 20-25 euro). Bowls fissi, anzitutto: se ne offrono una decina, ma sono possibili varianti e mix individualizzati, a desiderio del cliente. E poi spaghetti di zucchine, una eccellenza del locale, salmone, carote gustosissime, ceci e pomodori secchi, bufala di alto lignaggio, riso nero, fagioli, noci, filetti di pollo in crosta di farina di riso, e mille altre preziosità ancora, un paradiso anche per i veg. Buoni vini, frullati con combinazioni fresche e ben esposte, ed alla fine elisir di erbe della salute, tra cui l’ottimo Schiaparelli. All’insegna della leggerezza, ogni ciotola è una miniera di idee appaganti, dove il sapiente armonizzarsi di carboidrati, proteine ed apporti vitaminici trascende il concetto di “pasto”, anche se veloce, e diventa filosofia di vita, ricerca quotidiana del benessere, abitudine virtuosa, metafisica del gusto. Anche a domicilio.

Che avesse ragione Fellini, quando perentoriamente sentenziava. “E’ più facile essere fedeli a un ristorante che a una donna.”? Provare per credere. Rimanere fedeli ad un tempio del gusto “salutare” (il termine è cosi bello, con la sua origine latina sacrale, e lo preferiamo, sinceramente, agli anglicismi) è esperienza ghiotta e raffinata che ci sentiamo di augurare ai lettori.

Oppure, ci viene alla mente un altro proverbiale aforisma sui templi del cibo, quello di Warner Leroy. “Un ristorante è una rappresentazione – una sorta di rappresentazione vivente, nel quale i commensali sono i membri più importanti del cast.” Qui, il cast è davvero ricco, con la cabina di regia nutrizionista, sceneggiatori capaci, esteti del gusto, collaboratori preparati. Il cliente è però il vero protagonista: si sente accolto ed abbracciato da cordialità e buon cibo ed ha netta la sensazione che uscirà felice, sazio ma altrettanto sicuro, ed anche un po’ orgoglioso, della valenza giovevole delle ciotole colorate e preziose, vantaggiosa per la salute e opportuna per apporti benefici ed efficaci, strapiena di messaggi e di contenuti concreti ricchi di equilibrio, armonia e qualità.

M.G.