Prosegue la rassegna “Scorribande Metropolitane”, organizzata da Santibriganti Teatro, in collaborazione con Liberipensatori Paul Valery, Tékhné, Quinta Tinta, Cooperativa Lancillotto e Fondazione Dravelli.
Venerdì 21 ottobre alle ore 21 – FUGA DA SARAJEVO – IL PODCAST presso Casa del quartiere Barrito, via Tepice 23
Che cosa si prova la morte è quotidianamente dietro l’angolo? Spostandosi, esplorando, muovendosi tra luoghi e stanze diverse, il pubblico incontrerà voci, frammenti di quelle storie, di quelle giornate e di quelle sensazioni, e potrà vivere alcuni momenti di immersione in cartoline di una città assediata: Sarajevo. A quelle cartoline sono anche pagine di storia e di presente. Sarajevo tra il 1992 e il 1996 viveva il più lungo assedio nella storia bellica della fine del Ventesimo secolo, durante le guerre jugoslave, considerate tra le più connotate da un senso di barbarie e distruzione fratricida. Quel conflitto, nella folle “logica della pulizia etnica”, appartiene inderogabilmente alla storia dell’Europa. La stessa Europa dove oggi assistiamo, increduli, a una nuova guerra. Pagine di storia e di presente.
Domenica 23 ottobre alle ore 16,30 – IL CAMPIONE E LA ZANZARA – spettacolo itinerante in bicicletta – partenza piazza Carducci
Tutti sono in bicicletta in questo spettacolo atipico, per attraversare lo spazio e il tempo sul fiume del Novecento, pedalando. I personaggi, tutti con maschere, sono le Guide del Tempo che prendono gli spettatori per mano accompagnandoli lungo la vita di uno straordinario campione di ciclismo, Fausto Coppi.
Il XX secolo scorre sotto le loro ruote. Poi lo scatto di una delle Guide attraversa il plotone portando una nuova data. Poi un altro, e un altro ancora. Momenti della vita di Coppi e fatti storici s’intrecciano come notizie a propulsione poetica tra una stazione e l’altra, stringendo e dilatando il tempo, facendo esistere tutti solo al presente. Nelle stazioni, le imprese più memorabili sono recitate, come l’assalto al Galibier, e tante altre vittorie e sconfitte, fino all’incontro finale tra l’Airone Fausto Coppi e la piccola zanzara africana che lo punse. Tutti hanno il loro posto in questa pedalata epica.
Con Francesco Micca, Lodovico Bordignon, Lucia Giordano, Marco Andorno, Paola Bordignon, Sebastiano Amadio; una creazione di Faber Teater e Mario Chiapuzzo; in collaborazione con Fondazione Circolo dei Lettori, Torino Museo dei Campionissimi, Novi Ligure. Testo e regia Mario Chiapuzzo; Bici: Museo dei Campionissimi, Novi Ligure. Con il patrocinio di FCI (Federazione Ciclistica Italiana); Costumi, maschere, stendardi, elaborazione bici: Faber Teater.
Martedì 25 ottobre dalle ore 10 alle 13 – MASTERCLASS ARTI PERFORMATIVE con CLAUDIO INSEGNO – Gipsy Academy – Via Pagliani, 25 – (aperta al pubblico – 25 €)

Fratello di Pino Insegno, anche Claudio è attore, doppiatore, autore e regista in teatro, cinema e televisione. Insieme a Pino e alla compagnia “Allegra brigata”, fondata nel 1981, interpreta diversi spettacoli comico-musicali. Viene notato da Pietro Garinei, e inizia così a partecipare al G.B. Show con Gino Bramieri. Recita poi con Enrico Montesano in Cercasi tenore. Inizia a scrivere e a dirigere alcune commedie in teatri minori. Dopo il successo di Babbo Natale è uno stronzo, cura la regia di numerosi altri spettacoli, mentre come attore collabora con la compagnia “Attori e Tecnici”. In teatro ha recitato recentemente in “Rumors” di Neil Simon e “Rumori fuori scena” di Michael Frayn; ha inoltre diretto lo spettacolo “Due comici in Paradiso”, in cui ha preso parte come attore.
In televisione, ha partecipato a “Partita doppia” con Pippo Baudo su Raiuno e a “Festa della mamma” con Gerry Scotti. Ha diretto “Francesco – il musical” di Vincenzo Cerami, e “Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in technicolor”. Nel ’96 ha condotto l’edizione estiva del programma di Raiuno “Luna park”. Al cinema ha recitato nell’horror “Demoni” di Lamberto Bava, ne “I miei primi 40 anni” di Carlo Vanzina e ne “L’assassino è quello con le scarpe gialle” con la Premiata Ditta.
Insegna recitazione da svariaTI anni, e ha fondato insieme al fratello la scuola per attori neofiti “Tutti in scena”. Ha inoltre insegnato recitazione, insieme a Fioretta Mari, durante la prima edizione della trasmissione televisiva “Saranno famosi” condotta da Maria De Filippi. Da diversi anni presta la voce al dott. Julius Hibbert, personaggio del celebre cartone animato “I Simpson”.
Nel 2010 interpreta e dirige insieme al fratello “Alta Infedeltà”, una divertente commedia che si guadagna l’uscita nelle sale. Tre anni dopo dirige invece il primo fantasy italiano in 3D dal titolo “Una notte agli Studios”.
- Venerdi 28 ottobre alle ore 21 – LA DURATA DELL’INVERNO, Casa del quartiere Barrito, via Tepice 23
- Sabato 29 ottobre alle ore 11 – LA DURATA DELL’INVERNO, Incontro col pubblico, Cecchi Point, via Cecchi 17
- Sabato 29 ottobre alle ore 21 – LA DURATA DELL’INVERNO, Cecchi Point, via Cecchi 17
Un inverno particolarmente freddo, di quelli che non finiscono mai. Una non precisata città del nord Italia. Un quartiere di periferia pieno di piccoli negozi con luci al neon, popolato di nebbia ed eccentrici vecchi signori. Una stanza crivellata di spifferi, una stufa elettrica che non scalda abbastanza.
Due donne, Tea e Anda, che si trovano a conviverci loro malgrado, lavorando al piano di sopra come prostitute. Il freddo sale dal pavimento, si mangia le ossa, rinchiude il cervello. La pelle è sempre più intrisa dei desideri e degli odori degli altri, di quei clienti il cui tragicomico universo si imprime suo malgrado sui corpi e sull’anima delle due donne.
La distanza fra Anda e Tea pare immensa, ma la camera è troppo piccola per tenere separati a lungo i loro mondi, fatti di fantasmi, speranze e superstizioni. L’inverno si rivela troppo lungo per essere affrontato da sole. Ci siamo chieste, scrivendo questa storia, come si forma quell’istante tra gli esseri umani in cui l’indifferenza reciproca si tramuta in empatia.
Alcune prostitute descrivono il loro lavoro come una “camera di compensazione” dove chiudono la testa per il tempo della prestazione, per essere fuori da sé. Noi abbiamo cercato di raccontare cosa succede dentro e fuori da questa camera di compensazione. “La durata dell’inverno” racconta il contraddittorio e disincantato cammino di un’amicizia, dei muri che questa può riuscire a sgretolare e dell’eredità che ogni legame inevitabilmente lascia dentro di noi.
Sabato 29 ottobre alle ore 16,30 – IN NATURA – giardino di Corso Corsica 55
Progetto a cura di Fabio Castello, Francesca Cola, Serena Bavo
Pratiche di immersione in natura a cura di Fabio Castello
Movimento armonico di Francesca Cola
Narrazione fisica Serena Bavo
“In Natura” è un percorso immersivo in natura durante il quale professionisti nel campo delle arti performative, insegnanti, operatori in campo socio-educativo, cittadini interessati possono prendersi un tempo dedicato per esplorare la propria relazione con la natura. I parchi cittadini saranno luogo vivo per l’immersione in cui sperimenteremo tre pratiche: la Forest Bathing, pratiche di immersione in natura, il Movimento Armonico che comprende esercizi di propriocezione, di anatomia esperienziale, focus su gesto, movimento e respiro consapevole e Roots – radici che attraverso un ascolto profondo con la natura e noi stessi andremo a costruire una narrazione. Il percorso fornisce strumenti per il benessere psico-fisico della persona.
Domenica 30 ottobre alle ore 21 – VERTIGINE 2.0, Dravelli, via Praciosa 11, Moncalieri
Produzione ASSOCIAZIONE TÉKHNÉ. Testo e regia MONICA LUCCISANO; con LUANA DONI; Sound design Matteo Castellan; Light design Alberto Giolitti.
Cosa intendiamo quando parliamo di identità? Quante sono le possibili identità di un essere umano? Quanto è pericoloso classificarci in un codice binario? Una giovane donna è afflitta ormai da molti anni da vertigini. Si ritrova a perdere l’equilibrio, cade improvvisamente a terra, poi prova un forte senso di nausea e di smarrimento. Non ci sono cause fisiologiche, ma qualcosa di più sommerso.
Nel corso di diversi incontri con la sua psicologa, cercando di individuare un asse d’equilibrio entro il quale arginare lo smarrimento e lo stato d’ansia, ripercorre angoli dell’infanzia e dell’adolescenza, in cerca di eventi del passato che possano fare luce sul suo presente. Il percorso determina sensazioni distopiche, e scava nel rapporto alterato con sé e con la realtà circostante.
Vittima del sistema famiglia e della società perbenista, subisce i pregiudizi e le imposizioni di chi intende sistemare le “devianze” del suo corpo “non perfetto” in una definizione di genere, scatenando disagio e vertigini. Pezzi di un corpo “originario” tagliati via. Pezzi di un corpo “altro” dove non ci si riconosce. Una dimensione claustrofobico. Residui di un sé più intimo con cui tentare una riconciliazione. Senza l’obbligo di una sola identità.
Info e contatti per il pubblico: www.scorribandemetropolitane.it – Tel. 011.645740 (lunedì – venerdì 10.30/14.30).