PD: al Congresso dei lavoratori GTT trionfa Bonaccini, flop della Schlein

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Giovedi’ 9 febbraio ha visto svolgersi il Congresso dei lavoratori GTT iscritti al Partito democratico. Con la regia dei due esponenti organizzativi di spicco, Antonio Mollica e Giuseppe Libonati, si è votato per la corsa alla Segreteria Nazionale con un risultato che a molti commentatori è apparso come indicativo di una tendenza generale diffusa: ha stravinto il candidato più favorito, Stefano Bonaccini. Classe ’67. Governatore della Regione Emilia – Romagna dal 2014, Bonaccini ha delegato per l’occasione Daniele Valle, Vice Presidente del Consiglio Regionale piemontese, ad esporre ai lavoratori i tratti essenziali del suo programma. Quasi la metà dei voti della costellazione GTT del Partito Democratico hanno premiato i suoi sforzi: Bonaccini, dicono Libonati e Mollica, convince di più per chiarezza, solidità ed esperienza amministrativa di sicura efficacia. Il dato più interessante è che gli altri tre candidati. tutti insieme, non superano un terzo dei voti, e che la Schlein, che pure sembrava indicata da ambienti ben precisi della geografia interna del PD torinese, non ha racimolato neppure un voto. Un risultato incredibile: tra i lavoratori GTT, la candidata più agguerrita non fa proprio breccia: “Retorica densa di slogan ripetitivi e ormai logori, fintamente innovativi ma poco credibili anche per i più giovani: meglio fidarsi di chi ha dato prove di realismo e capacità di gestione”, sussurrano alcuni dipendenti GTT a commento dei risultati congressuali che hanno decretato il clamoroso flop schleiniano. Motivata soddisfazione per i risultati, quella espressa invece da Libonati, storico dirigente UIL e collaboratore dell’Assessore allo Sport torinese Carretta: “Tra i lavoratori GTT cresce, col nostro Circolo d’Ambiente, un clima di consapevolezza, impegno e militanza nuovi, ma ben ancorati alla nostra storia. Una rigenerazione organizzativa e valoriale, che coi piedi per terra affronti con convinzione i temi appassionanti dello scenario politico complesso, ma appassionante, che sta di fronte a noi”. Anche Mollica non nasconde una meritata dose di apprezzamento: “Un risultato positivo, sia per la partecipazione che per la ricchezza dei temi trattati: dal lavoro all’ambiente, dal potere d’acquisto dei salari alla qualità della vita e alla sanità pubblica. Il Partito Democratico è a fianco dei lavoratori GTT, ora come sempre, per un futuro che offra sempre più occasioni di confronto costruttivo, partecipazione e sia una fucina di proposte, a partire dal trasporto pubblico, per una città più vivibile e sicura”. Le tappe congressuali locali del PD, dopo quella di Mirafiori e quella di GTT ed altri Circoli, prosegue verso il Congresso che incoronerà il futuro Segretario, cui non mancheranno certo impegni gravosi e responsabilità precise. Dai lavoratori PD del principale gruppo torinese del sistema dei trasporti (che occupa più di quattromila dipendenti) sembra partire un segnale preciso: un partito più vicino alla gente, più coerente nelle basi sociali di riferimento, più attento a competenze ed esperienze, più vicino al territorio ed alla costruzione di forme inedite e più efficaci di partecipazione, confronto e dibattito. (m.g.)