L’ Assessore Marnati: a La Loggia il Polo virologico – ambientale d’eccellenza

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Sorgera’ a La loggia, a meno di una decina di chilometri da Torino nella prima cintura sud, il primo Centro, di profilo ipertecnologico e di valenza nazionale, di analisi, monitoraggio e studio virologico ed ambientale. Lo ha annunciato con motivata soddisfazione l’Assessore regionale Matteo Marnati, titolare delle deleghe per innovazione e ricerca Covid. Nell’ex area alimentare poi utilizzata dall’Arpa Piemonte. Nel Polo, unico in Italia, verrà studiato, in maniera permanente, l’impatto dei virus sull’ambiente. Per la Regione Piemonte, questa straordinaria strategia assume un preciso significato. Con questo laboratorio, si vuole infatti tenere costantemente sotto controllo i risvolti “green” legati alla presenza o meno del Covid e di altri virus sull’ambiente che ci circonda e, soprattutto, sull`aria che respiriamo. Cio’ e’ fondamentale per adottare specifiche contromisure ed idonee metodiche di contenimento e di contrasto. Nel frattempo, arriva è che ha per i piemontesi un’altra ottima notizia: ha infatti dato esito negativo il primo monitoraggio di Arpa e dell’Asl per la ricerca nelle polveri sottili e nelle acque reflue di Torino di tracce di RNA del Coronavirus. Marnati ha annunciato oggi di voler  estendere le indagini su tutto il territorio regionale. “La Loggia diverra’ un punto strategico nazionale d’eccellenza nella battaglia contro il virus”. Per il nuovo laboratorio si sono mosse, oltre al sostegno pubblico, anche donazioni private.

Durante questa prima indagine sulla presenza del virus effettuata da Arpa, sono stati eseguiti i prelievi e in seguito è avvenuta la necessaria preparazione diversificata dei campioni, rispetto alla tipologia di matrice, per l’individuazione del virus con tecniche avanzate e particolarmente innovative di biologia molecolare. In attesa dell’attivazione del laboratorio di La Loggia – che entro poche settimane partira’ coi lavori di adattamento, e che e’ già presente in strada Nizza 24 (ex Polo Alimentare), di proprietà dell’Arpa e poi chiuso alcuni anni fa – questa prima analisi è stata eseguita da equipes specializzate presso gli ospedali Amedeo di Savoia e San Luigi di Orbassano.

“La virologia ambientale – ha sottolineato Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte – è necessaria per migliorare la ricerca e la conoscenza di come i virus possono interagire con l’ambiente che ci circonda. Un approccio che abbiamo intrapreso sia a livello regionale che a livello nazionale”.  Crescono anche i tamponi nella Fase 2. In Piemonte, sottolinea Marnati, “siamo partiti a fine febbraio con due laboratori e 200 tamponi, oggi ne facciamo 7.300, ma l’obiettivo è di superare i 10.000”. I macchinari provengono da Stati Uniti e Cina e sono stati acquistati grazie ad alcune donazioni, tra cui quelle di Intesa Sanpaolo e Assicurazioni Generali.

Nell’immagine, l’assessore Matteo Marnati (sulla destra)