Lago Maggiore, turismo di qualità: a Lesa “Villa Preziosa”, gioiello rinato

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Le caratteristiche essenziali del turismo lacustre italiano, nel caso del Lago Maggiore, fatte di garbo, serenità e qualità autentica, si confermano nel 2022 davvero esaltate: quest’anno, a detta di molti amministratori del distretto, i dati della ricettività sono assai lusinghieri e – in alcuni casi – da record. Lesa, a metà cammino tra Stresa e Arona, non fa eccezione. Ultimo comune in provincia di Novara prima del VCO, duemila e più abitanti e parte essenziale dell’Unione Vergantese (con Belgirate e Meina), era sin dal I secolo stazione di pedaggio della via Severiana che collegava Mediolanum al Verbannus Lacus, ma il suo nome compare, documentalmente, la prima volta poco prima dell Anno Mille. Depongono, tuttavia, a favore di origini antiche, forse protolatine, ma certamente di stampo gallo-celtico i numerosi toponimi (cui si sovrappossero poi – precisano i glottologi – i tanti suffissi aggettivali in “ate” ma solo dal V secolo). Territorio arcivescovile decentrato prima, nobiliare e signorile poi (lo testimonia il centrale Palazzo Visconti), Lesa divenne nel XIX secolo luogo privilegiato di soggiorno di figure importanti come Manzoni (Teresa Borri Stampa, sua seconda moglie, aveva una bella villa sul lungolago) o Rosmini, che Manzoni seguì anche negli ultimi giorni di vita traendone sul capezzale il celebre testamento spirituale: “Adora, Taci, Gioisci”. A Villa Stampa il Comune ha curato l’allestimento di una originale area museale manzoniana, con oggetti e manoscritti ed una parte – con la ricostruzione dello studiolo – legata al patriota risorgimentale Giulio Carcano. Caratterizzata da un turismo di qualità, davvero transnazionale, Lesa ospita sulla via Sempione – con disponibilità a pochi metri di spiaggia e motoscafo privato – “Villa Preziosa”, oggi bed and breakfast di lodevole fattura, rinnovata negli ultimi anni con un intervento edilizio rispettoso delle forme tradizionali ma assai curato nei dettagli più reconditi. Giuseppe Libonati, titolare della struttura che ha accompagnato, con Virginia D’Angelo, la rinascita del plesso immobiliare, è motivatamente ottimista: “Abbiamo ospiti da tutta Europa, e anche da Stati Uniti e America Latina. Merito anche dei particolari valori cittadini di questa comunità locale: garbo, gentilezza, senso innato di accoglienza e qualità del cibo” (a pochi metri c’è “Borgo San Giovanni”, realtà ristorativa visitata di recente dal popolare Edoardo Raspelli ricca di offerte enogastronomiche originali). “E l’anno prossimo – sottolinea Beppe – sarà ancora meglio.” Al vertice dell’amministrazione comunale di Lesa un giovane ma appassionato Sindaco come Luca Bona: “Siamo entusiasti – ci confida – del lavoro di tanti cittadini della nostra comunità, produttori ed aziende che investono con vigore e continuità per rendere Lesa sempre più ricca di iniziative ed eventi, eccellente nei servizi, coinvolgente ed attrattiva. Da noi è nata anche una delle prime web radio web comunali del Piemonte, e molte altre realtà locali, poi, ci hanno seguito”. Qualità. simpatia, clima: un trinomio accattivante che un turista – specialmente piemontese – non può proprio lasciarsi sfuggire. Lesa è da visitare: non ve ne pentirete, (m.g.)

Sullo sfondo di VIlla Preziosa, Giuseppe Libonati ed Edoardo Raspelli

Nella foto principale in alto, il Sindaco di Lesa, Luca Bona, il popolare re dell’informazione enogastronomica italiana Edoardo Raspelli, e Beppe e Virginia sullo sfondo dell’ingresso di “Villa Preziosa”