Il top delle acque minerali è Coralba: meno sodio, più benessere

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Tra le acque minerali europee col piu’ basso contenuto di sodio, utili a tutti coloro che vogliono tenere sotto controllo la ritenzione idrica, diabetici, ipertesi o cardiopatici, o a chi ha problemi di acidità o reflusso, spicca un prodotto tutto piemontese, che nasce a 1100 metri in provincia di Cuneo, a San Damiano Macra. E’ “Coralba”, fonte presente sin dagli anni Settanta ed attualmente, dopo un restyling integrale, in organica fase di rilancio con nuovi obiettivi di mercato selezionati e di qualità elevatissima.. E’ presente in varie formulazioni e formati ed è rigorosamente in vetro, per preservarne l’incredibile purezza (nitrati bassissimi, sodio inferiore a 0,4 mg per litro e contenuto alcalino di ph 7.8 ideale per la digestione). Anche se non basta, da sola, e non va disgiunta da una dieta equilibrata, è sicuramente, con queste caratteristiche chimiche ed organolettiche, il compendio piu’ utile per fornire il giusto apporto di elementi minerali ma ridurre l’ apporto sodico eccessivo, una delle principali cause – secondo studi qualificati confermati dalla più recente serie di acquisizioni scientifiche sull’ipertensione – di disagi e patologie per giovani e anziani. Le acque a bassissimo contenuto sodico sono inoltre utili, secondo studi universtari accreditati, contro cistiti, gotta e calcolosi renali.

Il sodio è certamente un minerale importantissimo per le funzioni biologiche dell’organismo umano, prima tra tutte la funzione regolatrice della quota di liquidi extracellulari.

Il minerale attira l’acqua contenuta nelle cellule tramite il processo di osmosi e la trasferisce nel sangue, provocando un aumento della pressione sanguigna e ostacolando l’attività di filtraggio dei reni.

Un’acqua iposodica, invece, specie se si beve molto, riduce la quota di sodio e tiene sotto controllo il meccanismo che potrebbe causare problemi di salute: ipertensione arteriosa, ritenzione, scompenso cardiaco e osteoporosi.

Le acque povere di sodio riescono a limitare la quota di sale giornaliera, ma perdono la loro efficacia se non vengono associate a una dieta iposodica.

Va da sé che se si beve acqua iposodica e poi ci si rimpinza di insaccati, salumi, formaggi, fritti misti e tutti gli altri alimenti ricchi di sale, non si fa certo un buon servizio alla propria salute, specie per chi soffre di pressione alta, disturbi renali o digestivi.

Assolutamente da provare. Coralba: meno sodio, più benessere. Per informazioni il sito è www.acquacoralba.it.