Alle Ogr iniziati i lavori per l’ospedale da campo

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L’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi ha effettuato un sopralluogo alle Officine Grandi Riparazioni: “Il presidio alleggerirà il carico ospedaliero”

Sono iniziati i lavori per allestire le Ogr di Torino a ospedale da campo in grado di ospitare e curare i malati Covid. La volontà della Regione Piemonte, in piena emergenza Coronavirus, è quella di allestire in un paio di settimane un presidio in grado di ospitare un centinaio di posti letto, di cui quattro di terapia intensiva.

Ieri è toccato ai volontari della protezione civile iniziare i lavori di preparazione, mentre oggi è stato il turno dei cartongessisti. Nella giornata di domani invece arriverà a Torino il reparto Genio dell’Aeronautica militare, per iniziare il vero e proprio lavoro di impiantistica. A seguire i lavori Marco Gabusi, assessore regionale alla Protezione Civile, che nella giornata di oggi ha effettuato un sopralluogo alle Officine Grandi Riparazioni: “Le Ogr saranno un presidio temporaneo. La durata la vedremo nel corso dei mesi in base all’evoluzione della pandemia”. Quale destinazione dunque per l’ospedale da campo? La funzione principale, come confermato da Gabusi, sarà quella di alleggerire il carico ospedaliero dei presidi regionali, con un occhio di riguardo per le Rsa: “Sono una bomba a orologeria, hanno un target di pazienti molto sensibili al Coronavirus. Non siamo in grado di prevedere quanti saranno i casi provenienti dalle Rsa”.

L’obiettivo è rendere le Ogr operative entro 15 giorni. “Non dipenderà dall’operatività massima del Genio dell’Aeronautica. I tempi, così come i costi, saranno probabilmente dettati dalla parte elettro medicale sanitaria, oggi molto in difficoltà: tutti cercano di accedervi. Potrebbe essere replicato il caso delle mascherine, i prezzi potrebbero aumentare e i tempi dilatarsi. Una risposta che vale anche per i costi: secondo l’assessore si manterranno sotto i 3,5 milioni di euro erogati da Compagnia di San Paolo”.

Gabusi a poi spiegato come mai Regione, Prefettura e Comune di Torino abbiano preferito le Officine Grandi Riparazioni rispetto al recupero di ospedali vecchi e dismessi: “In poco tempo abbiamo valutato con attenzione tutte le disponibilità in campo: gli ospedali dismessi li abbiamo scartati, le valutazione fatte dai commissari delle Asl ci hanno portato per motivi di non agibilità immediata a preferire una struttura subito pronta. Ogr hanno un vantaggio grosso: agibilità, disponibilità immediata di Crt Torino e sono collegate in maniera ottimale rispetto agli altri presidi della città che gli stanno intorno”.