Al 14° Rally di Alba 162 equipaggi da 12 Nazioni

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La 14a edizione del Rally di Alba, che si correrà l’1 e il 2 agosto, sarà la prima gara del Campionato Italiano WRC 2020 ed esibirà numeri importanti: 162 iscritti, 12 nazioni rappresentate, il campione del mondo in carica, la squadra ufficiale Hyundai Motorsport a ranghi praticamente completi, ben sei vetture World Rally Car “plus”, la massima espressione tecnologica per le corse su strada.

“Un evento sportivo e turistico importantissimo, che quest’anno ha un valore doppio in quanto rappresenta per il nostro territorio la ripartenza dello sport internazionale”, ha dichiarato il presidente Alberto Cirio nel corso della presentazione della competizione nella Sala Trasparenza del palazzo della Regione Piemonte, alla quale hanno partecipato anche il vicepresidente Fabio Carosso e il comitato organizzatore del Cinzano Rally Team.

“Sono di Alba, amo da sempre questo sport e sono orgoglioso di ospitarvi nelle nostre Langhe, che anche grazie a questo evento stanno registrando il tutto esaurito in alberghi e ristoranti”, ha aggiunto rivolgendosi ai piloti seduti in prima fila, tra cui il campione in carica Ott Tanak e lo spagnolo Dani Sordo.

“Da appassionato di rally sono contento che Il Cinzano Rally Team anche quest’anno abbia deciso di non arrendersi e di organizzare una nuova edizione del Rally di Alba – ha dichiarato Carosso – Ho seguito con piacere gli aspetti operativi insieme ai miei amici rallisti, la Regione ha scelto di supportare questa manifestazione, che avrà importante ricadute sul territorio di Langhe, Roero e non solo. Una macchina del team Hyundai correrà con il logo della Regione Piemonte per celebrare i 50 anni. Sono sicuro che nel rispetto delle regole di sicurezza la manifestazione sarà un successo”.

Rivisto ma non troppo il percorso: tre diversi tratti di prova speciale da ripetere tre volte, per un totale di distanza competitiva di 101,370 chilometri, che saranno poco più del 25% dell’intera tratta, che ne misura 394,37. La competizione sarà a porte chiuse; tutte le aree nevralgiche non ammetteranno pubblico. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara, le cerimonie di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo agli addetti ai lavori. Lungo le prove speciali non sono previste zone specifiche per il pubblico, e per ovviare si sta predisponendo un servizio di dirette tv, web e piattaforme sociale. “Gli appassionati potranno seguire la corsa fino alla fine e sarà una festa”, ha detto Andrea Adamo, responsabile di Hyundai Motorsport.