Addio a Chiara Spadoni, indelebile reggente del “Pannunzio”

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Si è spenta ieri, in una clinica di Genova, Chiara Spadoni, aveva 65 anni. Torinese,  era conosciutissima ad Alassio,perché era presidente del “Centro Pannunzio” locale. Rgorosamente presente a tutte le manifestazioni culturali che si svolgevano nel Comprensorio alassino e del  Ponente Ligure, nonché a quelle che avevano luogo a Torino, dove risiedeva.
 Nel  maggio 2018 volle fortemente  si dedicasse una panchina al Pannunzio presso l’Angolo dei Pescatori sulla passeggiata vicino a via Torino, in stato di riprovevole abbandono. Chiara  non ha potuto vigilare  sulla sua cura manutentiva, perchè nel 2020 fu colta da un grave ictus cerebrale , dal quale non si è più  ripresa.
Così la ricorda Enzo Canepa, ex sindaco: “Chiara era un’amica di vecchia  data. La sua dipartita è una grossa perdita per Alassio, dove da Torino accorreva sempre, tanto che Pier Franco Quaglieni (nella foto con Ciara) la ritenne meritevole della presidenza del Pannunzio di Alassio. Una donna positiva, di cultura, che metteva gli altri davanti a sé. Una gran signora”.
Aggiunge il professor Pier Franco Quaglieni: “La ricordo come mia grande amica, protagonista del Centro Pannunzio sia a livello alassino che torinese. Quella panchina intitolata al Centro grazie alla sua iniziativa, è la sua imperitura eredità. Se si vuole rispettare Chiara, occorrerebbe un urgente e necessario ripristino, visto lo stato pietoso in cui grava”.
Marco Melgrati, sindaco di Alassio, ribadisce: “Chiara era una persona squisita e solare, il suo impegno nel Centro Pannunzio lo ha svolto sempre con passione e impegno. Perdiamo una figura importante per la CIttà”.
Non si conoscono ancora  le modalità  e data delle esequie. Molto probabilmente verrà sepolta nella sua Torino.
Silvio Fasano