Ad Alassio “Tacalabala”: sport divertente per avvocati e Vip

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Alassio, Bagni Lena 25 Giugno 2022.

(a cura di Silvio Fasano)

Dal 1991 nello stabilimento balneare alassino “Bagni Lena”, frequentato dal Gotha dell’imprenditoria italiana, d’estate, si svolgeva un torneo in spiaggia denominato “Tacalabala”, da un’espressione di incitamento a giocare urlata dal famoso allenatore dell’Inter Helenio Herrera. E’ una specie di tennis con le regole del Calcio: usare gambe, piedi, testa e spalle,senza far cadere la palla, tutto al volo.

Era una manifestazione, sì, strettamente privata, ma dovendo svolgersi in spiaggia, attirava grande pubblico di bagnanti che si autocoivolgevano creando tra di loro tifoserie diverse pro diverse squadre. Era un modo di divertirsi come tanti altri, ma che rallegrava la permanenza al mare. Nessun astio tra le varie squadre, anzi grande fair play, talvolta appositamente interrotto per “dare importanza” e linfa ad una certa rivalità. Nel 2003 però la serie di tornei si concluse a cause di nuove restrizioni dettate da nuove regole demaniali.

Quest’anno però ricorreva il 50° genetliaco di uno dei campioni di questo gioco, Tacalabala, Alessandro, detto Lallo, Nespoli cresciuto con questa passione mai abbandonata, ora affermato avvocato di multinazionali. Ed i suoi amici hanno voluto fargli un regalo organizzando un torneo, solo di giornata, che ha fatto respirare l’atmosfera dei bei tempi, creando anche una piacevole occasione per una rimpatriata: Pietro Rossotto, Antonio Nerini, Claudio Mandelli, Antonio Calandra (tutti imprenditori e/o professionisti nel triangolo industriale (Piemonte , Lombardia, Liguria) e il fratello Emanuele Nespoli che vive in Cina, tutti giocatori di Tacalabala.

Ai campioni veterani presenti, invece, il compito di fare da “Referee” (arbitro): il padre di  Alessandro, Carlo Nespoli, Roberto Stella,  Gildo Mandelli e Giulio Brignone. Naturalmente ha vinto la squadra del festeggiato. Coppe, premi e grigliata in spiaggia finale.

Silvio Fasano